Michele (Enzo Cannavale) è uno scaltro truffatore napoletano trapiantato a Roma. Dopo aver provato a vendere il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo ad un ricco sceicco arabo, Michele tenta la truffa successiva: tempo prima aveva notato un annuncio sul giornale di una ricca ereditiera californiana che sarebbe interessata ad intrecciare una relazione con un nobile italiano. Dopo aver intrapreso un rapporto epistolare con la donna, coinvolge dei suoi amici nell'impresa truffaldina: il romano Cicciobello (Bombolo), che lavora come guardiano presso la residenza romana del conte Carlo Delle Mantesche, sfruttando l'assenza di questi, mette a disposizione la villa e si finge maggiordomo; Tognella, milanese, lavora come autista preso una ditta che affitta automobili, quindi impersona lo chauffeur utilizzando le auto aziendali (una Mercedes, una Rolls-Royce e una Fiat).