In tempi di povertà, un mugnaio accetta di cedere la figlia al diavolo in cambio di un’acqua meravigliosa portatrice di oro e ricchezze. Il demonio, però, non pago, pretende che l’uomo tagli le mani della ragazza, colpevoli di aver asciugato le lacrime del suo pianto. Protetta dalla sua purezza, la giovane fugge via, affrontando un lungo viaggio in cui l’incontro con la dea delle acque, con un giardiniere buono e un Principe segnerà la sua esperienza di crescita verso una nuova felicità. Ispirato all’omonima fiaba dei fratelli Grimm, un racconto di cupidigia e dannazione, dove, attraverso uno stile essenziale e poeticamente artigianale, la crudezza di una violenza familiare si fa occasione di riscatto e di affermazione della propria personalità.