Di fronte al cadavere della giovane moglie appena suicidatasi, il marito si interroga sulle ragioni di questo gesto. Non ci sono nomi, solo Lei e Lui, negli scarni, asciutti ricordi: i due si conobbero quando Lei era ancora una ragazzina e Lui cominciava a lavorare al banco dei pegni. Il matrimonio fu una prigione per Lei, non le venne data mai possibilità di esprimersi autenticamente. Il suo suicidio non è dunque un atto di negazione ma di dolorosa affermazione: questa vita meschina e dominata dal profitto, lontana dal vero amore, deve lasciare spazio all'altra vita, che inizia appunto con la morte.