In una rissa futile Chen uccide Mey, il migliore alunno della scuola di lotta di Chang, il quale manda gli altri alunni a casa di Chen, (occupato altrove a menar strage di avversari): il padre di Chen rimane ucciso mentre la madre uccide o mette in fuga gli aggressori. Chen e la madre stabiliscono essere sacro e inviolabile il dovere della vendetta; così come il padre di Mey che esige vendetta dal gruppo di Chang. Chen, guidato dalla madre e assistito da Tao Pien, una ragazza la cui madre s'era impiccata perché derubata da Chang, si allena per un anno, poi parte per la vendetta. Mezzo massacrato dai fratelli Chang, torna ad allenarsi per un altro anno, e ancora una volta ha la peggio ed è abbandonato morente. Salvato dalle due donne, trascorre un terzo anno in allenamenti e finalmente ha ragione dei fratelli Chang in un regolare duello: massacrati tutti i cattivi, se ne va soddisfatto mentre la madre piange felice.