Marisa è preoccupata per il fidanzamento con Nicolino, rampollo di una famiglia legata ad antichi valori morali e religiosi, perché i suoi genitori, Rosa e Peppino, sono sul punto di separarsi. Frequenti lettere che giungono al marito scatenano l'accusa di adulterio. I loro rispettivi avvocati: Esposito e Del Giacco, per vincere la causa, consigliano l’una di trattenere l’ira ed essere dimessa, l’altro di provocare per essere picchiato. Nella casa vivono anche il nonno Gennaro e la zia Matilde, quest'ultima sempre alla ricerca del suo principe azzurro che, ormai giunta alla sua veneranda età, neppure un annuncio sul giornale sembra far apparire.