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Lulù l'angelo tra i fiori Stagione 1 Episodio 21 Il ragazzaccio di Brema 1979

In un tempo remoto gli spiriti delle piante vivevano in armonia con gli esseri umani, fino a quando in questi ultimi cominciarono gradualmente a nascere avidità e crudeltà. Questo fatto spinse gli spiriti delle piante a migrare verso un altro mondo che soprannominarono Stella dei Fiori. Parte della loro eredità rimase comunque in quei terrestri che avevano conosciuto il vero significato dell'amore e della bontà. Al fine di poter far salire al trono il nuovo sovrano della Stella dei Fiori, vengono mandati sulla Terra due spiriti dei fiori, Dundù e Nanà, sotto le sembianze di un cane e un gatto parlanti, per trovare la persona che, grazie a tali caratteristiche, avrebbe potuto ritrovare il Fiore dei Sette Colori, unico mezzo per poter avviare la successione. È in Francia che i due folletti incontrano Lulù, una giovane orfana, discendente sia dagli spiriti dei fiori che dagli umani, che vive con i suoi nonni proprietari di un negozio di fiori. Il giorno del suo quindicesimo compleanno Dundù e Nanà chiedono alla ragazza di unirsi a loro nella ricerca del prezioso fiore, svelandole quindi l'esistenza della Stella dei fiori e della sua reale natura. Accettando l'incarico, spinta anche dai suoi premurosi nonni, a Lulù viene regalata una spilla magica, dono del Re della Stella dei Fiori, grazie alla quale potrà essere in grado di acquisire gli abiti e le capacità professionali a seconda delle esigenze del momento (dopo un determinato periodo di tempo, l'effetto della magia svanisce e gli abiti e le capacità di Lulù tornano come prima). Unico requisito per il suo pieno funzionamento è quello di trovare ogni volta un fiore da far riflettere nello specchietto della spilla senza il quale l'oggetto non sembra potersi attivare. Inizia così il lungo viaggio che porterà Lulù e i suoi due compagni a girare per tutta l'Europa e in cui non mancherà di conoscere e aiutare svariati personaggi che incontrerà sul suo cammino. Lulù, Dundù e Nanà non sono però gli unici a cercare il fiore; i tre sono infatti continuamente seguiti e perseguitati da una maldestra coppia di furfanti, (abitanti anch'essi della Stella dei Fiori e facenti parte della tribù del Fiore Spinoso) composta dall'egoista fata Togenicia e il suo servo Yavoque, un tanuki, i quali vorrebbero impossessarsi del prezioso fiore per poter così regnare sulla Stella dei Fiori. Ogni volta che Lulù ed i suoi amici si troveranno ad aiutare qualcuno incappato sulla loro strada, Togenicia e Yavoque faranno di tutto per costringere la ragazza a tornare sulla ricerca del fiore, con lo scopo di soffiarglielo da sotto il naso non appena lei lo avrebbe trovato, anche a costo di sbarazzarsi del malcapitato di turno. Togenicia ha un potere magico che consiste nello scatenare una pericolosissima tromba d'aria denominata "vento del polline", girando il dito indice su se stesso, ma a metà serie, ogniqualvolta scatena questo vento, il suo viso si riempie di rughe. I tre protagonisti verranno inoltre aiutati da Celi, un misterioso giovane fotografo che, alla fine di ogni avventura, regala alle persone aiutate da Lulù dei semi di fiore per ricordar loro, attraverso il linguaggio dei fiori, la simbolica lezione imparata. Giunta a circa metà viaggio, Lulù si trova suo malgrado a rompere per caso la spilla floreale cadendo da un tronco a strapiombo su di una cascata per salvare la vita di Celi. Svenuta nel fiume la ragazza verrà risvegliata e salvata dallo stesso spirito di Celi il quale, donandole una nuova spilla, che stavolta coincide con lo stesso stemma reale, l'avverte che, se questa dovesse mai perdersi o rompersi, non solo la sua vita sulla Terra finirebbe, ma non sarebbe nemmeno più in grado di tornare sulla Stella dei Fiori. Verso la fine della storia, dopo rocambolesche avventure per tutta Europa, Lulù sarà costretta ad abbandonare il viaggio per poter tornare dal nonno che viene a sapere essersi ammalato. Tornata in Francia la ragazza scopre che ognuna delle persone che era riuscita ad aiutare, aveva spedito al suo negozio parte di quei semi di fiore regalati da Celi e che premurosamente i nonni avevano piantato nel loro giardino per poterli far crescere come segno di ringraziamento e ricordo del posto in cui Lulù era stata. La commozione della ragazza è grande, ma la missione non è stata portata a termine e la rabbia di Togenicia e Yavoque non si fa aspettare: i due furfanti cercano di devastare l'intero giardino con una ruspa, fino a quando il fatidico Fiore dai sette colori sboccia nello stesso giardino immerso fra gli altri, probabilmente grazie all'energia scaturita dall'affetto di tutti i semi spediti a Lulù. Nel tentativo d'impossessarsene, Togenicia scatena il solito vento del polline, ma sia lei che Yavoque vengono spazzati via da una luce abbagliante sprigionatasi dallo stesso magico fiore, uscendo così di scena per ricomparire solo alla fine della storia. Ora Lulù è finalmente pronta per andare sulla Stella dei Fiori a riportare il miracoloso fiore alla famiglia reale e per segnalarlo punta la spilla verso il fiore e i suoi due amici assumono le loro vere sembianze di spiriti alati. Giunta nel regno attraverso una vera e propria carrozza 'cenerentolesca', Lulù scoprirà che l'erede al trono della Stella dei Fiori non è altri che lo stesso Celi, il quale chiederà a Lulù di sposarlo. La ragazza sorpresa ma esitante deciderà di rinunciare al trono, pur amando il ragazzo, perché troppo legata ai propri nonni. I due sembrano destinati a dividersi fino a quando, Celi, per amore della ragazza, deciderà di lasciare il trono al fratello minore per sposare Lulù e vivere sulla Terra con lei impegnandosi a far sì che sempre più gente ami i fiori. La stessa Togenicia con il suo fedele Yavoque (riapparsi entrambi con le ali come tutti gli abitanti della Stella dei Fiori), ormai sconfitti, decideranno di tornare sulla Terra, alla ricerca di nuovi seguaci.

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